Dr. Mario Stortiglione
MEDICO VETERINARIO
Sterilizzare non è contro natura!
Nel caso in cui non ci sia l’intenzione di far fare al nostro amico a 4 zampe una cucciolata, la sterilizzazione è la strada migliore da intraprendere per evitargli sofferenza e ridurre il rischio di tumore dell’apparato urogenitale. Un animale non sterilizzato durante il cosiddetto “calore” è soggetto a sofferenza di diversa entità che manifesta uggiolando, mugolando, contorcendosi e strusciandosi e talvolta diventando aggressivo.
Gli effetti clinici positivi della sterilizzazione
Gli animali sterilizzati godono di ottima salute psico-fisica, non essendo più soggetti a quelle “scariche ormonali” che rendono istintiva la fuga alla ricerca di un partner, le liti per la leadership e la frustrazione per il mancato accoppiamento.
La sterilizzazione è inoltre uno strumento preventivo di diverse patologie tumorali, quali il tumore mammario, alle ovaie e all’utero nelle femmine e il tumore a testicoli e prostata nei maschi.
Nella femmina, oltre a queste, sono concreti rischi legati all’alternarsi della produzione di estrogeni e progesterone le endometriti e la gravidanza isterica (che può provocare tumori). Prostatiti e ipertrofia prostatica che portano difficoltà ad urinare sono invece osservabili con maggiore frequenza nel maschio non castrato.
Gli effetti psicologici e comportamentali positivi della sterilizzazione
Calo dell’aggressività verso gli altri animali, della territorialità e della marcatura con urina sono i primi segnali del benessere psico-comportamentale di un maschio sterilizzato, insieme alla diminuzione dell’eccessiva esuberanza e di comportamenti compulsivi diretti a oggetti o membri del “branco” (umani o animali). Gravidanze isteriche, comportamenti devianti dell’istinto materno e istinto di difesa di una prole inesistente che sfocia in aggressività sono considerevolmente abbattuti con la sterilizzazione della femmina.
Quando sterilizzare un animale?
Non esiste un momento universale, tendenzialmente per le femmine il periodo migliore per la sterilizzazione è nella finestra di tempo compresa tra i 6 e i 10 mesi d’età, mentre per il maschio è opportuno attendere il compimento del primo anno di vita.
Visite regolari dal Veterinario accompagneranno padrone e animale nella crescita, determinando un piano medico ad hoc in base alle necessità dell’animale, compresa la pianificazione del momento della sterilizzazione.